Massimo equilibrio




Classè CDP-202




Il CDP-202 è la sorgente Hi-Fi di maggior pregio della canadese Classè. Progettata da Alan Clark, uno tra i più noti designer in campo audio di sorgenti digitali, questo lettore ha ambizioni davvero elevate. E per la sua fascia d'appartenenza, il CDP202 è senza alcun dubbio un fuori classe.






Alan Clark, intervistato sul numero 8 di GammaDelta in occasione della presentazione della nuova gamma di sorgenti Classè, è sicuramente uno dei più geniali progettisti nel campo del digitale. Grazie a lui la gamma di lettori Classè ha conosciuto nuova linfa, e dalla sua mente sono nati ben 3 apparecchi, questo CDP-202, il CDP-102 di minori pretese economiche (prova completa su Gammadelta 8) e il CDP-300, un lettore universale audio/video, in grado di interpretare qualsiasi supporto. La serie Delta di Classè, che annovera, oltre alle sorgenti appena elencate, preampli/decoder e finali per audio/video, due modelli di preamplificatori/ampli stereo (tra cui il neonato CP-700 a due telai) e l'integrato CAP-2100 può definirsi completa, e in grado di soddisfare qualsiasi esigenza. Esigenze di un pubblico dal palato fine, che mette in prima linea il piacere di ascoltare la musica e la voglia di trarne emozioni, sensazioni, ricordi.

Sul filo della musica
Non dobbiamo, infatti, dimenticare che un apparato di riproduzione di alta qualità deve essere in grado di appagare, di divertire, di suscitare sentimenti; non deve mai affaticare, non deve essere troppo duro, scontroso e deve, soprattutto, essere in grado di suonare qualsiasi tipo di musica. Un compagno fedele delle nostre emozioni, uno strumento abile e sempre nuovo che sa stupirci, e regalarci anche solo pochi minuti della nostra giornata cullati da quel brano, da quella voce o strumento: in poche parole, dal potere 'evocatorio' della musica. Lo strumento di riproduzione deve essere, quindi, in grado di seguire ogni desiderio, senza far sentire la propria presenza; silenzioso fautore di intimo sentire, un 'vero' impianto audio ha, quindi, l'arduo compito del silenzio. Sembra un concetto assurdo. Può apparire inopportuno parlare di un sistema di riproduzione che suona musica, come di un insieme di macchine e cavi 'silenziosi'. Silenziosi perchè asserviti alla loro mansione, senza che nulla aggiungano e nulla tolgano, senza che la loro presenza influenzi neanche minimamente il messaggio sonoro. Potremmo così definirla, quella di questi apparati, rubando una espressione tanto cara al nostro opinionista Lorenzo Zen, 'l'arte del silenzio'.

Il genio
è ovvio che questo CDP-202 fa parte proprio di quei dispositivi. E ciò a dispetto di un prezzo di acquisto vantaggioso, se rapportato ai molti player Hi-End attualmente in commercio. Questo grazie -vogliamo ribadirlo- al genio creativo e al gusto musicale di Alan Clark, il quale è sempre riuscito a progettare elettroniche di livello assoluto, senza farle costare dei prezzi troppo 'Hi-End'. A questo CDP-202 bisogna riconoscere nell'ascolto quel giusto connubio tra precisione, scultorea presenza dei piani sonori e degli strumenti, e un'amalgama e senso del ritmo tipici delle elettroniche inglesi. Potremmo definirlo un lettore 'contaminato' da diverse culture e modi di pensare, propri di alcuni famosi progettisti provenienti da tutto il mondo. Quelli americani e giapponesi, impostati su un suono esoterico e radiografante, fino alle filosofie più integraliste inglesi, che, invece, prediligono il senso del ritmo, l'amalgama e quella sorta di 'effetto live' che diverte e appaga. Al CDP-202 sta stretta qualsiasi classificazione, qualsiasi 'scaffale', per il suo modo del tutto particolare di interpretare la musica, che diventa trainante e coinvolgente e del quale non si può più fare a meno. Non v'è dubbio che chiunque, appassionato di musica e di musica riprodotta, rimarrà colpito da questo lettore, che non scopre, come sempre avviene nelle realizzazioni di blasone, le sue carte subito, non lascia immediatamente a bocca aperta. Entra lentamente nell'intimo più profondo, per la sua presenza 'silenziosa', affabile e rispettosa e per quel senso di ritmo e di trasporto che pochi lettori sono in grado di interpretare. Non sarebbe giusto, in tale sede, parlare di questo o di quel dettaglio nell'ascolto, della gamma bassa o della ricostruzione prospettica. Il CDP-202 è 'semplicemente' un lettore che tende a scomparire, ad ammutolire la sua presenza, a non farsi notare per nulla all'interno del suono che riproduce. E così ogni genere musicale, ogni aspetto del contenuto che si ascolta, è semplicemente ciò che è stato inciso, nulla di più.

Una prova al contrario
Mentre solitamente la parte descrittiva dell'estetica, delle funzioni e della connettività dell'apparecchio che si prova, è posta inizialmente nell'articolo, subito dopo l'introduzione, questa volta il nostro redattore ha preferito scrivere le proprie impressioni subito, dando seguito alle emozioni, prima di tutto. A quella voglia di voler mettere nero su bianco delle sensazioni precise. Che sono venute prima d'ogni descrizione di funzionalità e/o versatilità. Ma, è giusto e doveroso rivolgere uno sguardo più razionale anche al CDP-202, in quanto lettore dotato di molte funzioni e features interessanti. Nello chassis in alluminio di forma particolare, non solo per questioni estetiche ma anche per cercare di ridurre al minimo le vibrazioni, prende posto una elettronica molto sofisticata, che vede impiegata una doppia alimentazione -switching per la parte digitale e la meccanica e a trasformatore toroidale per i circuiti analogici- e soluzioni circuitali inedite e di grande efficacia per la riduzione del jitter e la conversione da digitale a analogico del segnale. Il CDP-202 è disegnato per le massime performance audio, con cura maniacale per qualsiasi dettaglio possa influire sulle prestazioni finali, compreso il lay-out circuitale e l'isolamento -anche fisico- dei circuiti audio rispetto alle altre sezioni.
I componenti utilizzati, compresa la meccanica Teac Slot-In di ultima generazione, sono di livello assoluto, e scelti tramite estenuanti sedute di ascolto, e non solo attraverso un giudizio meramente strumentale o basandosi sulle specifiche.
Il display a corredo, di tipo touch-screen, è in grado di mostrare anche le preview video dei dischi e, tramite esso, è possibile effettuare tutta l'operatività e il set-up della macchina. La fessura di ingresso del disco è poi illuminata, per agevolare l'inserimento del supporto anche in presenza di moderata luce ambientale.
Il CDP-202 è in grado di leggere CD, CD-R/RW, DVD-Video, DVD-Audio, DVD-R+R/-RW+RW, MP3, WMA. dts-CD, Video-CD e S-VCD e tramite le prese SVideo e composito poste sul pannello posteriore è possibile fruire a video di una eccellente preview dei dischi. A proposito di connettività, il CDP-202 è dotato di uscite sia bilanciate che sbilanciate per i canali audio L e R che godono, ognuna, di una circuitazione dedicata. Completano la dotazione gli output bilanciato, sbilanciato e ottico per digitale.

Conclusioni
Non è facile, certo, per una rivista schierata come questa, stendere delle conclusioni che non sembrino anch'esse schierate. Ma i lettori attenti del nostro foglio -ce ne sono sempre di più e di questo ne siamo orgogliosi- sanno bene che i nostri test sono bilanciati e mettono sempre in luce non solo pregi e difetti, ma anche l'esatta collocazione sia sonica che di mercato del prodotto sottoposto a test. Ma questo CDP-202 è un fuori classe, se messo a paragone con tutta la sua diretta concorrenza.
Può forse non piacere agli amanti dell'estremo esoterismo, dell'ascolto radiografante, delle splendide fotografie dai contorni netti e -probabilmente- troppo definiti. Ma chi ama la musica non può non amare questa realizzazione di Classè, che ben si adatta a qualsiasi tipo catena -certo di elevato livello- a cui viene collegato. Provare per credere!