Lehmann Audio




Anno V - Numero 17 Giugno 2008






Giunto alla sua terza revisione, l'entry-level Black Cube è naturalmente in catalogo, ancor più buono e conveniente che mai, modulabile per sofisticazione e relativa performance in funzione della classe della sorgente analogica, del sistema di riproduzione nel suo complesso, delle necessità del cliente. La sua versione 'entry-level' è la Statement (350 euro), con alimentazione esterna, mentre il Black Cube standard (475 euro) la possiede già a bordo. L'up-grade è costituito dall'alimentatore PWX (350 euro) che gli dona birra e muscolarità.
Chi vuole partire forte vada subito al sodo con la soluzione Black Cube SE (750 euro), formato dal Black Cube e dal PWX. Sorprendente la qualità delle prestazioni (grande basso, medio liquido e alto aperto ed informativo) e della costruzione tecnica, di classe ben più elevata del costo richiesto.
Per chi ama muoversi in territorio High-End, Lehmann Audio ha realizzato i modelli Black Cube Decade (1.595 euro) e Silver Cube (3.500 euro), unità phono che già dallo chassis fanno presagire il livello qualitativo. Circuito di equalizzazione RIAA passivo, zero controreazione, stadio di uscita in classe A, switches per guadagno e impedenza, stadio di alimentazione PWX.
Tutto gratificante per l'occhio, ma solo l'ascolto diretto con i vostri LP vi aprirà nuovi orizzonti sonori.
Norbert Lehmann, non soddisfatto dell'apprezzamento dei suoi utilizzatori e della carta stampata, prosegue la sua ricerca, la sua sfida nel trasformare un segnale elettrico in pura musicalità.
In questo 'solco' -è proprio il caso di dirlo- nasce l'amplificatore per cuffia Black Cube Linear (790 euro) che, assieme alle unità phono, è stato utilizzato nell'ambito di importanti collaborazioni professionali con alcuni 'giganti' dell'alta fedeltà storica, quali van den Hul e Ken Ishiwata. E' dotato anche di un ingresso linea, adotta una circuitazione Zero Feedback, stadio di uscita in classe A e alimentazione interna.
Variante 'informatica' è il Black Cube Linear USB (1.050 euro), con connessione USB e DAC interno per accogliere i files musicali da qualsiasi hard-disc. Anche in questo caso il guadagno è variabile da 0 a 20dB. Per ottimizzare il pilotaggio con un finale di potenza, disponibile il Black Cube Buffer (750 euro) utile per innalzare la tensione di uscita con un guadagno variabile tra 0 e 20 decibel e caratteristiche elettriche identiche agli altri componenti la serie. Chiude la panoramica il delizioso Black Cube Stamp (750 euro), finale stereo da 20W/4 ohm di raffinatissima impostazione sonica, partner ideale per casse acustiche da 87dB in su. Una nota aggiuntiva utile a chi possiede un Black Cube precedente al 2006. Dopo questa data, difatti, la circuitazione è stata totalmente ridisegnata sulla base dell'esperienza maturata e sugli input provenienti dagli utilizzatori. Pur essendo la componentistica per gran parte la stessa, questa è stata sensibilmente migliorata nei punti cruciali dove l'incremento qualitativo dei componenti si traduce immediatamente in musicalità. Questa strategica operazione ha interessato i condensatori del filtro di equalizzazione RIAA e lo stadio di uscita; lo stadio di ingresso e quello di alimentazione. La circuitazione dual-mono migliora e ottimizza le possibilità di intervenire sul guadagno, adattandolo in modo più discrezionale ai diversi tipi di testine e della loro tensione d'uscita.
Altra soluzione assolutamente non banale è la possibilità di attenuare gradualmente la risposta alle basse sotto i 60 hertz per proteggere i woofers e non affaticare inutilmente l'amplificazione con inutili frequenze subsoniche o rumore estraneo al suono.