L'editoriale




 










La Bowers & Wilkins compie 40 anni. Un traguardo davvero importante e quasi ineguagliato, visto che il costruttore inglese è uno dei pochi marchi storici rimasti prepotentemente sulla breccia. La filosofia del fondatore, John Bowers, era quella di creare dei diffusori che non aggiungessero nulla al messaggio musicale.
Tale filosofia non si è persa tra i compromessi del marketing nell'andare degli anni, ma è rimasta il caposaldo d'ogni progetto e d'ogni realizzazione firmata B&W, tanto che i più rinomati studi di registrazione al mondo adottano proprio diffusori Bowers & Wilkins. E' di pochi giorni fa la notizia che gli Abbey Road Studios hanno aggiornato la dotazione delle loro sale (compreso il famoso Studio 1) dalla vecchia serie '800 ai nuovi top di gamma 800D, pilotati da finali monofonici CAM400 della Classè. Altra vicenda di grande rilievo che ci riguarda è l'adozione da parte della Royal Opera House di Londra di diffusori 802D per tutte le sale d'ascolto. Nell'atrio dello stesso prestigioso teatro è poi esposto quello che probabilmente è il più bel diffusore mai realizzato, il Nautilus di Bowers & Wilkins.
Il costruttore inglese festeggerà i primi capelli bianchi con una novità di cui non ci è dato ancora di sapere nulla, ma della quale vi daremo notizie al più presto su queste stesse pagine e/o sul sito internet.
Ma questo numero 8 di GammaDelta significa anche qualche cosa di molto importante per noi del gruppo Audiogamma e Audiodelta, che abbiamo scelto - forse ve ne siete già accorti - di aumentare la foliazione del nostro periodico, per renderlo ancora più ricco e interessante.
Grazie a questo incremento è stato anche possibile ospitare Alfonso Patacchini, direttore della rivista MusikBox, al quale abbiamo messo a disposizione un ampio spazio che riempirà con la sapiente cura che lo ha sempre contraddistinto.

Buona lettura!

Guido Baccarelli