La lampada di Aladino




Rotel RMB-1077




Rivoluzionario. Questo l'aggettivo più adatto a descrivere il nuovo finale della Rotel, costruito utilizzando la classe D 'ice-power', per una macchina da ben 7X100 W in soli 72 mm di altezza.






Non è difficile ispirarsi ad Aladino e alla sua magica lampada per trovare una similitudine calzante all'RMB-1077. La famosa lampada, infatti, seppur piccola, aveva in sè il famoso genio che metteva a disposizione del padrone incredibili capacità. Nelle debite proporzioni, questo finale Rotel, in un 'minuscolo spazio vitale', è in grado di svolgere il lavoro che un apparecchio convenzionale realizza attraverso dimensioni fisiche almeno triple, se non di più, e con un'efficienza (in quanto a calore e assorbimento di corrente) nettamente inferiore.

Il piccolo miracolo
L'RMB-1077 è un finale da 7X100 W su 8 ohm. Ciò significa che contiene ben sette sezioni finali completamente separate e indipendenti tra di loro; 'semplicemente' attraverso l'RMB-1077 è possibile alimentare tutti i diffusori necessari per un sistema Home Cinema di ultimo grido. Le dimensioni, vogliamo ribadirlo, sono lillipuziane, ovviamente riferendosi a un suo pari grado analogico. Mentre larghezza e profondità sono le solite (L432mm e P415mm), l'altezza è di soli 72mm, il che significa che l'RMB-1077 è più sottile di un lettore di DVD: incredibile! Questo risultato non è certo 'solo' frutto di uno strofinio di lampada, anche se non è difficile immaginare una moglie disperata anelare un 'genio' per liberarla dalla ingombrante tecnologia. è frutto, dicevamo, della classe D: un nuovo modo di concepire l'amplificazione di potenza che si è fatto gradualmente strada, perfezionandosi fino a divenire una scelta più che praticabile anche per un costruttore come Rotel, che fa della qualità una delle sue principali missioni. Attraverso un processo digitale che si è andato affinando nel tempo, si riescono a ottenere notevoli potenze in spazi estremamente ristretti, con un pregio di livello assoluto. Basti pensare che Jeff Rowland, uno dei più grandi nomi dell'amplificazione di qualità mondiale, utilizza tale tecnica e anche nel subwoofer Bowers & Wilkins PV1 viene adottato un modulo Ice-Power da 500W. E questi sono solo alcuni degli esempi possibili. Fino a oggi, però, gli apparecchi progettati e caratterizzati attraverso questa tecnologia erano tutti contraddistinti da una esuberante potenza di targa; mai nessuno aveva pensato che sarebbe stato apprezzato dal mercato un amplificatore compatto, dotato di una potenza molto più che sufficiente, e in grado di alimentare contemporaneamente tutti i canali di un moderno impianto Home Cinema.

Molto, in poco
L'RMB-1077 è un amplificatore finale 'come tutti gli altri'. Frontale in alluminio spazzolato, con i soliti controlli, e un pannello posteriore ovviamente molto denso di connettori, vista la versatilità della macchina. L'interno è ciò che maggiormente colpisce l'appassionato, tenuto conto della totale mancanza di trasformatori e condensatori di ampia capacità, elementi indispensabili in un apparato analogico. Due grandi moduli Ice-Power, a ridosso del frontale, amplificano due dei sette canali e contemporaneamente forniscono energia agli altri cinque moduli Ice-Power, di minori dimensioni rispetto ai precedenti perchè, ovviamente, mancanti di sezioni di alimentazione. Una precisazione 'audiofila' va fatta rispetto alla configurazione dell'RMB-1077. Nel riguardo di un ascolto di superiore qualità dei contenuti stereofonici, infatti, i due moduli Ice Power, dotati anche di sezione di alimentazione (e quindi più performanti), sono proprio quelli dedicati all'amplificazione dei canali Sinistro e Destro.

Ascolto
Avevamo già avuto modo di ascoltare la 'Classe D', anche se in tutt'altra 'carrozza' (Finale monofonico Jeff-Rowland Model 201 su Gammadelta 5), ed eravamo rimasti pienamente soddisfatti del risultato ottenuto. Nel caso di questo RMB-1077, pur non raggiungendo le stesse vette qualitative, si traguarda un livello di ascolto davvero ragguardevole, con una riserva di potenza ed energia assolutamente sorprendenti. Il finale non va mai in crisi, neanche se fortemente sollecitato, e l'emissione è sempre molto naturale, anche nelle condizioni più critiche.
Con l'ascolto stereofonico, la macchina Rotel non tradisce il blasone, esibendo caratteristiche timbriche di tutto rispetto e assolutamente paragonabili (se non maggiori) al suo omologo analogico.

Conclusioni
Una macchina eccezionale, quindi, sotto tutti i punti di vista, prezzo al pubblico compreso. Potente, versatile, compatto e dotato di eccellenti caratteristiche soniche saprà soddisfare anche l'appassionato esigente. Un sicuro best-buy!