PMA-SA1 DCD-SA1




Denon PMA-SA1 | DCD-SA1




Amplificatore integrato PMA-SA1 Lettore CD-SACD Denon DCD-SA1 L'esoterico "europeo" La serie S1 di Denon nacque nel 1993 e fu progettata ponendo al centro dell'attenzione la naturalezza nella riproduzione sonora.






A poco più di dieci anni di distanza, la Denon ripropone due elettroniche con la prestigiosa affiche 'S1': un amplificatore e un lettore che non tradiscono la filosofia originale del progetto.
In un'era in cui i maggiori produttori mondiali di elettroniche consumer puntano 'senza pietà' al mercato multicanale, la Denon, invece, pur investendo in modo marcato su quel fronte, fa anche un significativo 'passo indietro' con questi nuovi apparecchi della serie S1, rilanciando un mercato, quello della stereofonia, che solo apparentemente sembra poco produttivo. Denon in verità non ha mai abbandonato quel settore, prova ne sono i molti apparecchi attualmente a catalogo, tra cui l'integrato best-seller PM-1500 II, che è un intramontabile cavallo di battaglia giunto alla sua seconda edizione.
Questa nuova serie S1, però, lancia un segnale molto più importante al mercato, perchè una cosa sono prodotti di fascia bassa e media, ben altra cosa sono delle elettroniche, come queste della serie S1, che puntano a un pubblico di nicchia e che rappresentano la massima espressione del costruttore nipponico. E se è vero - e il mercato parla chiaro - che Denon ha sempre saputo anticipare le tendenze, allora dobbiamo aspettarci un significativo ritorno dell'audio a due canali di qualità, sostenuto anche dai nuovi supporti ad alta definizione come il Super Audio CD (SACD) su cui Denon sta puntando fortemente.

Accoppiata vincente
Della serie S1 per adesso fanno parte un integrato stereofonico, il PMA-SA1 e un lettore universale CD e SACD DCD-SA1. Entrambi gli apparecchi, che saranno oggetto di questa prova, sono caratterizzati da un design minimalista e molto sobrio, come si richiede alle elettroniche del loro rango. Predomina l'alluminio di grande spessore e il metallo con una placcatura di rame da 1,6 mm, materiale con cui sono costruiti gli chassis delle macchine. Per evitare la trasmissione di vibrazioni, il trasformatore di alimentazione (doppio nel caso del player) e i condensatori di filtro sono ospitati in una spessa intelaiatura di alluminio appositamente costruita. Nessun dettaglio è lasciato al caso e, sia nell'amplificatore che nel lettore, sono utilizzati componenti di notevole livello e circuitazioni del tutto originali e sperimentate sul campo. Una chicca davvero 'd'altri tempi' è il potenziometro del volume (una resistenza variabile), di grandi dimensioni (50 mm) e con contatti placcati in oro. Un componente del genere non veniva montato da almeno dieci anni su un'elettronica di questo livello. A bordo del DCD-SA1, invece, vogliamo evidenziare la presenza di una sezione meccanica frutto d'anni di ricerca e sviluppo in casa Denon, maturati in un insieme particolarmente ottimizzato e in grado di leggere il supporto nel miglior modo possibile. Motori senza spazzole, rivestimento anti-vibrazioni, precisione del raggio laser e contenimento delle tolleranze meccaniche sono solo una parte degli accorgimenti messi in campo dal costruttore nipponico.

Minimalista
L'integrato PMA-SA1 è una macchina molto 'semplice' seppur estremamente raffinata nella costruzione e nel progetto. Una grande manopola centrale per il controllo del volume, un selettore ingressi e rec/out (barra di registrazione separata), il balance e un tasto per la scelta dell'ingresso bilanciato. Nessuna concessione al vezzo, quindi, neanche per quanto riguarda il telecomando, non previsto. Il parco ingressi è folto e sono presenti sette input comprendendo il bilanciato più due rec in/out e un phono solo MM; gli RCA utilizzati sono quelli che Denon mette in campo nelle migliori occasioni -particolarmente robusti e torniti dal pieno- e molto capaci sono i morsetti d'uscita per diffusori, in grado di accettare ogni tipo di cavo, con un sistema di serraggio efficace e comodo. Tattilmente l'amplificatore dà un'appagante sensazione di qualità e la grande manopola del volume risulta molto piacevole nel suo azionamento riuscendo anche in regolazioni micrometriche del livello.
Al suo interno, il PMA-SA1 è progettato e costruito in modo esemplare e originale; i dispositivi di amplificazione in potenza sono degli UHC-MOS adottati, nella loro precedente versione, da Denon per il leggendario POA-SA1 e la configurazione circuitale è completamente bilanciata dall'ingresso fino agli stati di potenza. Le sezioni d'alimentazione sono separate - lo abbiamo accennato - e il trasformatore ha più avvolgimenti dedicati. Uno di questi è in uso solo allo stadio Phono (dotato di dispositivi a basso rumore FET) e può essere spento attraverso un pulsante posto sul pannello frontale, nel caso in cui non si utilizzi il giradischi; ciò per limitare eventuali interferenze sul percorso del segnale. Percorso ottimizzato in modo maniacale dagli ingegneri Denon per evitare inutili passaggi e non sono, infatti, presenti controlli di tono, uscite pre-out/main-in o luodness. Ogni dettaglio, quindi, è stato curato con l'obbiettivo di rendere il PMA-S1 un oggetto con il suono più naturale possibile, ottimizzando ogni dettaglio prima di tutto in sede di ascolto.

Solo due canali.
Il player DCD-SA1 ricalca le linee dell'amplificatore ed è un lettore multistandard (CD e SACD) con uscite solo stereofoniche. L'impostazione estetica è centrale, con plattorello e display in evidenza e i comandi realtivi alla meccanica sulla destra. La parte sinistra, invece, è caratterizzata da un commutatore che permette di selezionare la modalità 'pure-direct' o quella necessaria per utilizzare il DCD-SA1 come convertitore D/A. Il pannello posteriore è contraddistinto da RCA d'uscita molto ben costruiti (gli stessi del PMA-SA1) e da attacchi bilanciati XLR, oltre che da in/out digitali ottici e coassiali.
Il telecomando a corredo è particolarmente bello, in alluminio con tasti in alluminio: un oggetto tattilmente molto piacevole.
Per la progettazione di questo DCD-SA1 la Denon è ricorsa a tutto il suo background di conoscenza, molto ampio in questo campo che la vede fornitrice di circuitazioni e meccaniche per altri costruttori. Grande cura è, per esempio, nella generazione del clock (orologio interno) fornito di un oscillatore di precisione sistemato il più vicino possibile ai circuiti che ne faranno uso. I convertitori D/A (digitale/analogico) sono quattro, due per canale, e il design costruttivo dell'intero apparecchio è improntato allo smorzamento delle vibrazioni sia esterne che interne, attraverso uno chassis composto da quattro strati e utilizzando ferro presso fuso con una particolare percentuale di carbone nella lega. Tutto questo non è stato semplice frutto di un esercizio tecnologico e stilistico, ma è stato ottimizzato attraverso continue sedute di ascolto, tese a stabilire quale fosse la soluzione migliore.

Ascolto
E' poco definire convincenti le prestazioni sonore dell'accoppiata. Eccellente capacità analitica e di microdettaglio, precisa ricostruzione prospettica, grande controllo.
Un comportamento davvero Hi-End per delle macchine definitive e alle quali davvero nulla si può dire. Anche i 'soli' 50W per canale dell'integrato, all'ascolto appaiono molti, molti di più, e non si sente, se non in rari casi, la necessità di maggiore potenza.
Il lettore dal canto suo è una macchina definitiva, con la rara dote di apparire 'analogico', cosa assai difficile da riscontrare anche in apparecchi di livello assoluto. Insieme, il DCD-SA1 e il PMA-SA1 sanno coniugare i molti aspetti positivi di un ascolto Hi-End, quello da brividi e da pelle d'oca, quello che ti porta nell'essenza dello spirito dell'artista. Il generale potremmo anche definire ciò che ascoltiamo dai Denon un suono 'europeo', privo delle spigolature e delle eccessive precisioni tipiche del sound-feeling giapponese, e quindi fortemente virato verso l'amalgama del messaggio, verso il ritmo, verso la naturalità. Insomma: una accoppiata davvero vincente ed emozionante, sotto ogni punto di vista!

Conclusioni
Il ritorno dell'audio due canali di livello assoluto da parte di Denon è vincente. L'accoppiata PMA-SA1 e DVD-SA1 ha saputo, infatti, dimostrare doti di straordinaria musicalità e naturalità, molto più vicine al calore delle elettroniche europee che alla fredda precisione di molte realizzazioni con gli occhi a mandorla che si è abituati a sentire. Questa accoppiata, pertanto, non è un semplice esercizio tecnologico o di stile ma è una concreta e percorribile alternativa a molti nomi di blasone che calcano le scene del due canali di qualità.
Chi vuole mettersi in casa degli oggetti definitivi, eccezionalmente performanti e anche, perchè no, molto belli a vedersi, non ha poi molte alternative. Sicuramente questa è una di quelle!