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Ho sempre avuto un occhio attento alla qualità video, e una delle mie peculiarità è proprio quella di ricercare sempre le migliori soluzioni in questo ambito, in modo da offrire al cliente il massimo in quel momento. Alberto Andreoli Home Cinema Design - Bologna






Ci troviamo a Bologna con il poliedrico Alberto Andreoli titolare di Home Cinema Design, un negozio nel cuore della antica città emiliana e sito in Corte Isolani, un palazzo che fu la casa di una importante famiglia medievale, e che è facile scorgere dalla Strada Maggiore per le possenti travi in quercia che sostengono il terzo piano del palazzo stesso. Proprio nella corte della casa signorile, che unisce la Strada Maggiore con la splendida Piazza S.Stefano, si trova Home Cinema Design, in un locale esclusivo disegnato con grande gusto dall'architetto Camerini. In questa cornice ci accoglie Alberto Andreoli, da molti considerato come uno dei più grossi esperti di video (ma scopriremo anche di audio) del nostro paese.
Gammadelta: com'è nata la passione per il video?
Andreoli: Diciamo che il video e la videoproiezione sono stati dei miei interessi da sempre. Sono nato con i tritubo, e quindi ovviamente con Barco. Ho cominciato a vendere questo tipo di proiettori oramai molti anni fa, e mi sono continuamente confrontato con una qualità di assoluto livello.
Mi ha sempre appassionato e mi appassiona tutt'ora moltissimo tarare soprattutto le macchine più difficili, come il Cine9, che è un prodotto d'eccellenza.
Gammadelta: Quali sono i limiti attuali della proiezione?
Andreoli: Credo che oramai i proiettori, a vario titolo, si vedano tutti almeno in modo decente, e mi riferisco anche agli LCD di basso costo con matrice 1280x720; soprattutto rispetto ad un passato non tanto passato, il paragone è impossibile sia per gli LCD che per i DLP. I problemi reali sono due, secondo me. Il primo riguarda i contenuti che non sono di grande qualità e l'altro sono gli schermi.
La risoluzione PAL non è sufficiente a garantire una onesta qualità di visione, e ce ne accorgiamo adesso che cominciano ad esserci molti contenuti in alta definizione. Mentre con un proiettore CRT anche se la differenza è abissale, comunque con il PAL il risultato è ancora accettabile, con i proiettori digitali la differenza tra un contenuto in SD (Standard Definition n.d.r.) e uno in HD (High Definition n.d.r.) è notevole
Gammadelta: Tu sei stato uno dei pionieri delle sorgenti di alta qualità prima e ad alta definizione poi.
Andreoli: I miei primi esperimenti hanno riguardato l'HTPC (Home Theater Personal Computer n.d.r.), e in quell'ambito sviluppai una macchina, il Rosebud, che è stato il primo player DVD basato sull'utilizzo di un computer, ma ottimizzato sotto tutti i punti di vista per la massima qualità e silenziosità. Facevo sostituire addirittura il connettore di uscita delle schede video (il DSub 15 n.d.r.) con dei BNC, e ho lanciato anche la scheda M-AUDIO che a tutt'oggi è una tra le migliori per l'audio. Anche per gli alimentatori feci molti studi, sostituendo prima le ventole a corredo con altre a basso rumore, e poi facendomi realizzare alimentatori senza ventole, che sono quelli che attualmente utilizzo. Sono poi stato importatore unico per l'Italia della Holo 3d, una scheda che conteneva un chip Faroudja che si occupava del deinterlaccio delle sorgenti esterne, e che aveva un suo telecomando e anche un ingresso SDI (Serial Digital Interface n.d.r.). Ho poi fatto modificare alcuni lettori (è un servizio che ancora faccio) DVD in modo da avere l'uscita SDI per potersi interfacciare al meglio con la Holo 3D che, appunto, possedeva quell'ingresso. Quello è stato un passo avanti importante per il mio Rosebud, visto che non era più necessario un PC dotato di lettore DVD, ma il PC stesso poteva essere semplicemente un processore video da occultare. In questo modo si migliorava molto anche la fruibilità, visto che l'utente doveva solo accendere il Rosebud, e utilizzare poi il player DVD modificato SDI per vedere i film. In questo momento sono ovviamente orientato verso l'alta definizione, il Rosebud 2 non è altro che un PC con le mie ottimizzazioni, e dotato di un hard disk molto capace può contenere film in HD. Adesso con Euro1080, e quindi HD1 si aprono dei nuovi spiragli importanti, e speriamo che presto siano sempre di più i canali satellitari in alta definizione.
Gammadelta: Quindi massima attenzione alla qualità.
Andreoli: Ho sempre avuto un occhio attento alla qualità video e una delle mie peculiarità è proprio quella di ricercare sempre le migliori soluzioni, in modo da offrire al cliente il massimo in quel momento.
Gammadelta: Prima hai parlato di schermi di proiezione e della loro importanza nella catena della qualità.
Andreoli: Un altro elemento fondamentale è proprio lo schermo, che è, secondo me, l'altra frontiera da varcare (oltre la sorgente n.d.r.) per raggiungere ottime qualità di visione in assoluto, anche con luce ambientale diffusa. Per esempio sto sperimentando uno schermo ad alto guadagno ( in attesa di quelli che riflettono solo le componenti RGB e non la luce ambiente ) e sono sempre alla ricerca di soluzioni le migliori possibili, ma non è sempre ne facile ne economico, anche se in questo momento grazie al cambio favorevole euro-dollaro dovrebbe esserlo di più.
Gammadelta: Quando pensi che un proiettore DLP possa superare il CRT?
Andreoli: Attualmente i proiettori DLP top possono essere considerati più o meno alla stregua di un CRT con tubi da 7', ma siamo ancora molto lontani dalla qualità che riesce ad offrire un proiettore CRT con tubi da 8' e 9'. Il Cine8, ma ancor di più il Cine9 sono macchine dalle incredibili capacità, e me ne accorgo anche quando faccio le tarature con lo spettroradiometro. Sono perfetti, non c'è bisogno di correggere nulla.
Gammadelta: a proposito di spettroradiometro, quali servizi offri al cliente dal punto di vista della taratura?
Andreoli: Ovviamente taro tutti i proiettori con lo spettroradiometro (strumento per misurare l'intensità di ogni colore n.d.r.), in modo da correggere qualsiasi problema. E' ovvio che non si possono fare miracoli solo perchè si tara con lo spettroradiometro, certe macchine vanno molto bene e con altre non si riesce a raggiungere l'optimum neanche con lo strumento migliore del mondo, perchè proprio esse intrinsecamente hanno certe propensioni 'incorregibili'. Per esempio il Cine7, il Cine8 e il Cine9 li taro con lo spettroradiometro giusto per scrupolo, di solito sono perfette. Al cliente offro tarature sia audio che video della massima qualità, in modo da far rendere il più possibile la spesa che hanno affrontato.
Gammadelta: Quanto è importante e quanto influisce l'audio in un impianto Home Cinema?
Andreoli: Dipende molto da quello che deve fare il cliente con l'impianto. Se deve solo vederci i film, allora sono io il primo a consigliarli un buon trittico LCR ma per i restanti diffusori surround suggerisco soluzioni che privilegiano la ' scomparsa ' in ambiente.
Spesso, inoltre, soprattutto in impianti grandi installo più di un laterale, in modo da riuscire a dare la giusta forza anche ai canali effetti. Per i posteriori non consiglio mai di spendere molto, visto che nell'uso Home Cinema sono solo di supporto, se poi, invece, parliamo di musica multicanale, allora il tutto cambia aspetto. Di solito per l'amplificazione mi piace suggerire un prodotto di alta qualità audio solo se il cliente ci sente anche la musica, e mi piace utilizzare anche soluzioni originali come il bi-amping passivo del centrale, laddove sia richiesta la massima qualità.
Gammadelta: dicono tu sia un grande appassionato dell'alta efficienza.
Andreoli: Si, è vero, per il mio impianto prediligo i driver di grosso diametro caricati a tromba, e le amplificazioni valvolari SET con triodi a riscaldamento diretto. Come sorgente utilizzo solo fonti analogiche, ovviamente giradischi e registratori a bobine. Sono molto appassionato soprattutto delle bobine, ma anche dell'autocostruzione in generale soprattutto di sorgenti e amplificazioni. Ho realizzato un giradischi molto particolare che adesso suona stabilmente a casa mia, e quando ho tempo -molto raramente- mi piace ascoltare le mie realizzazioni.
Gammadelta: lasciamo Alberto Andreoli nella sua splendida show-room piena zeppa di proiettori (sono simultaneamente in funzione un Cine9 e un InFocus SP777), e nella quale si respira aria di passione e di grande ingegno, connotati che ben si adattano al geniale titolare bolognese.