L'Orologio




Vacheron Constantin Quai de l'Ile




Una vetrina sui grandi classici dell'orologeria scelti ed analizzati dalla più autorevole rivista di settore.






Tradizione e moderne tecnologie: Vacheron Constantin, marchio che ha alle spalle ben 250 anni di storia, propone un nuovo concetto di alta orologeria con un sguardo verso il futuro. Un'idea, quella della Maison, decisamente originale, che si traduce in un particolarissimo concetto di personalizzazione proposto nel nuovo modello Quai de l'Ile Giorno-Data e Riserva di Carica (il cui nome deriva dallo storico indirizzo del negozio di Ginevra), presentato durante gli scorsi Saloni primaverili. Si comincia con la cassa, composta da sette elementi, che permette l'accostamento di tre diversi metalli (oro rosa, titanio e palladio), combinabili secondo i propri gusti e desideri. Anche per il quadrante, costituito in questo caso da due elementi, un vetro zaffiro e una pellicola di sicurezza trasparente, c'è la possibilità di tre diverse soluzioni. Poichè il movimento è interamente visibile (ed è disponibile con due diverse finiture, rodiate o in rutenio), la versione grigia è il risultato della combinazione di un quadrante scuro su un calibro rodiato, la versione bianca di un quadrante chiaro sempre su un calibro rodiato, la versione nera di un quadrante scuro su un calibro in rutenio. Ma la vera particolarità consiste nell'utilizzo - per la prima volta nell'alta orologeria - delle tecnologie 'Security-Printing' (come per le banconote) contro la contraffazione. Si tratta di un'idea oggetto di quattro domande di brevetto in via di deposito, che utilizza scritte segrete, microstampa, inchiostri di sicurezza e marchiature UV con inchiostro invisibile. Un quadrante, dunque, sapientemente orchestrato, che gioca sulle trasparenze e sull'alternanza di elementi visibili e invisibili. Il vetro zaffiro, infatti, integra tutta una serie di tecniche avanguardistiche e trattamenti davvero singolari, a cominciare dal sistema di incisione laser con o senza inchiostrazione per il logo o per gli indici, per continuare con il trattamento superficiale della metallizzazione. Posizionati intorno all'indicatore del giorno della settimana e al calendario, infatti, è presente un micro-testo metallizzato, illeggibile senza l'aiuto di uno strumento d'ingrandimento. Si tratta di un estratto tradotto in inglese di una lettera scritta da Jaques-Barthèlèmy Vacheron al suo socio François Constantin il 21 marzo 1829, con i complimenti per i nuovi clienti trovati in Italia. Insomma, in tutto le possibili combinazioni per realizzare in modo personalizzato questo particolarissimo esemplare sono 400, un numero davvero sorprendente che lascia solo l'imbarazzo della scelta. Oltre a tutte le tecniche all'avanguardia sviluppate per questo esemplare, la Casa comunque mette a frutto la grande sapienza meccanica che l'ha sempre contraddistinta, con lo sviluppo di un calibro automatico che si fregia del famoso Punzone di Ginevra, segno distintivo e prestigioso dell'alta orologeria che viene assegnato solo ai prodotti ginevrini che rispettino un preciso e dettagliato schema costruttivo e di finitura. Ricordiamo infine che ogni modello è accompagnato da un vero e proprio passaporto che ne certifica la qualità, da una chiavetta USB contenente libretto di istruzioni, consigli per la manutenzione, informazioni tecniche, presentazione della manifattura, la sua storia, foto e filmati, oltre agli accessori in dotazione (una lente di ingrandimento, una matita correttore per il calendario, un panno in microfibra), e un secondo cinturino (in alligatore o in caucciù).