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Metz Artos Pro82 con HDR




La tecnica CRT è ancora la migliore, quando si predilige la qualità a scapito delle grandi dimensioni. Questo Artos Pro 82 non solo è un grande TV, ma è capace, grazie all'Hard Disk Recorder interno da 160 Gb -la più imponente dotazione in commercio- di registrare centinaia di ore di programmi, che voi ci siate o no!






La Metz è un'azienda con radici lontane; affonda il suo humus progettuale e realizzativo in quel di Zindorf, nei pressi di Norimberga e l'impronta tedesca è immediatamente evidente quando si viene a contatto con il prodotto. Questo Artos 82 pro si caratterizza per linee sobrie e squadrate, e per un design che non lascia adito ad incertezze; disponibile in finitura silver laccato o metallizzato e nero laccato o metallizzato, può essere corredato di un mobile porta TV Metz, che è l'ideale prosecuzione del disegno del prodotto. L'imponente schermo (in questo caso da 32' 16:9, ma la gamma Metz parte dai 21' per arrivare ai 34'), è assistito da un display led a matrice di punti ben visibile e da 3 tasti funzione e un ingresso A/V celati da uno sportellino in pexiglas. Nessun altro comando, se non il tasto d'accensione completo di led stand-by.
Tra le trasparenze del case, sono nascoste le importanti dotazioni audio del Metz Artos 82 Pro: ben 5 altoparlanti pilotati da 3 amplificatori separati. 2 woofer/2 tweeter per i canali anteriori sul frontale, con 2x20W, e un subwoofer montato posteriormente che fa capo ad una sezione d'amplificazione di 30W RMS.

L'eccellenza, senza dubbio.
La Metz costruisce televisori in modo unico al mondo. La scelta dei materiali, dei componenti, del disegno circuitale e di ogni piccolo dettaglio è sempre frutto di profonde ed accurate riflessioni che tengono conto prima di tutto della qualità finale del prodotto. Così, per esempio, tutti i TV Metz sono tarati singolarmente da personale specializzato in quanto a geometria e giogo, e hanno la possibilità di correzione dell'influsso del magnetismo terrestre sul tubo; dopo aver effettuato l'installazione, ogni appassionato potrà correggere la rotazione magnetica, per adattare la posizione cardinale del proprio Artos rispetto a quella effettuata in fabbrica, che prevede che il tubo CRT venga orientato da N a S.
Questo è solo uno dei numerosi accorgimenti messi in campo da Metz per rendere ogni TV un prodotto assolutamente unico dal punto di vista qualitativo. Molti altri sono gli artifici adoperati, e non basterebbero alcune pagine di GammaDelta per riuscire a descrivere, solo sommariamente, le accuratezze profuse.
Questo Artos Pro 82 con HDR, ha anche un altra interessante caratteristica, che lo rende un prodotto ancora più unico.
Se, infatti, la presenza di un HDR a bordo di un TV non è una novità assoluta, è invece novità assoluta la capacità -davvero ragguardevole- dell'HDR adottato da Metz, che è di ben 160Gb. Questo consentirà un impressionante numero di ore di registrazione (fino a 200) in tutta comodità e rilassatezza; il doppio sintonizzatore, inoltre, permetterà di registrare contemporaneamente 2 programmi, mentre se ne guarda uno attraverso la funzione di Time Shift (visione differita della diretta). Ma vediamo in dettaglio alcune delle più interessanti features tecniche. Il tubo catodico da 32' in 16:9, del tipo MecaFlat IS (Improved Sharpess), viene rigorosamente selezionato alla fonte attraverso severi controlli di qualità, e gli viene applicato un filtro antiriflesso TAS, tra i migliori in commercio, per evitare che la luce ambiente impoverisca le prestazioni.
La tecnologia a 100Hz è stata migliorata da Metz e nell'Artos 82 pro sono stati adottati circuiti Picture+ per l'ottimizzazione delle sequenze in movimento. Un circuito provvede alla regolazione del contrasto in relazione alla luminosità ambientale, e attraverso la compensazione della velocità di scansione del pennello elettronico, è possibile un'ottimale focalizzazione in tutte le regioni dello schermo.
L'Artos 82 pro è anche un oggetto che 'nonostante tutto' - e ci riferiamo, in particolare alle complesse funzioni- risulta particolarmente facile da utilizzare. Attraverso un help in linea molto esaustivo, è possibile avere spiegazioni dettagliate e contestuali d'ogni operazione possibile, e il telecomando in dotazione può pilotare più apparecchi, e prendere completamente il controllo dell'impianto. Il televideo a bordo è capace di memorizzare fino a 2000 pagine, e può gestire anche il TXT ad alta risoluzione (ancora non presente in Italia), mentre la funzione PIP evoluta è in grado di visualizzare fino a 9 finestre contemporanee. Molto versatile il parco ingressi, che offre 3 scart, un component, un audio in/out e uscite per speaker esterni.
Altra originalità riguarda l'ingresso audio per canale centrale.
Vista, infatti, l'incredibile qualità audio dell'Artos, i tecnici Metz hanno pensato che tutti e 5 gli altoparlanti e le 3 sezioni finali in dotazione, potessero concorrere, tutte insieme, ad una perfetta riproduzione di canale centrale e così hanno implementato questa interessante possibilità.
La compatibilità con i segnali ad alta definizione e/o progressivi è assicurata, visto che attraverso l'ingresso component o la scart con adattatore per PC (non fornito a corredo) è possibile ingressare il 480p, il 576p e il 720p; tra poco, attraverso un aggiornamento software, l'Artos 82 pro potrà visualizzare anche il 1080i.
Interessanti le schede con cui può essere arricchito l'Artos 82 pro, che constano in un ricevitore digitale terrestre e in uno satellitare analogico/digitale (anche doppio).
La qualità di visione, fine ultimo di uno strumento così evoluto, è ai massimi storici. L'Artos 82 pro è, probabilmente, il miglior televisore 'tradizionale' oggi disponibile in commercio: per veri intenditori!