Peter Gabriel B&W Music Club




 




Dalla collaborazione tra i Real World Studios di Peter Gabriel e Bowers & Wilkins nasce una nuova piattaforma online per la musica digitale ad alta qualità destinata a rivoluzionare il mercato






Quando si varca il cancello d'ingresso dei Real World Studios, i leggendari studi di registrazione che Peter Gabriel ha ricavato tra i prati e i ruscelli della sua tenuta inglese nei pressi di Bath, si ha la sensazione di entrare in un luogo magico e un senso di sacro rispetto accompagna inevitabilmente i passi dell'emozionato visitatore. Nell'antico edificio stile 'country-gentleman' che l'ex leader dei Genesis ha eletto come laboratorio di ricerca privilegiato, nel corso degli ultimi vent'anni si sono dati appuntamento alcuni tra gli esponenti più rappresentativi del panorama musicale internazionale, realizzando alcuni dei progetti multimediali più originali della recente storia discografica. Non si poteva scegliere una sede migliore per presentare un'iniziativa realizzata all'insegna della grande musica e della tecnologia d'eccellenza: 'Music Club' è infatti la nuova community on-line varata da Bowers & Wilkins in collaborazione con i Real World Studios, dedicata agli amanti della musica digitale ad alta fedeltà.
è stato lo stesso Gabriel a fare gli onori di casa e a introdurre il tema portante della serata, sottolineando in modo particolare gli aspetti prevalentemente musicali che hanno portato alla nascita di questo progetto: 'Sono davvero colpito dal fatto che la rivoluzione digitale - di cui sono peraltro un fan entusiasta - abbia apportato progressi enormi in un gran numero di ambiti, ma in quello musicale abbia invece fatto dei giganteschi passi indietro, troppo spesso sacrificando la qualità in favore della quantità. Noi musicisti dedichiamo infatti moltissimo tempo alla ricerca del suono perfetto, ma è davvero frustante pensare che alla fine tutto questo lavoro si perda durante l'ascolto di files super-compressi in apparecchi portatili e attraverso minuscoli auricolari...'.
Argomenti particolarmente delicati, ripresi poi da Danny Haikin, brand director di Bowers & Wilkins, a cui è invece spettato il compito di esporre le linee guida e la filosofia della nuova iniziativa: 'L'attività di B&W si è tradizionalmente costruita sulla passione per la musica e per la qualità del suono.
Il Music Club fa un passo in avanti fornendo opportunità esclusive per le orecchie della gente: un eclettico mix di altissima fedeltà e nuova musica da parte di artisti di diverso genere. Per molta gente, oggi la musica è diventata un rumore di fondo o solo una merce, anche perchè l'avvento del formato MP3 ha fatto prevalere la convenienza sulla qualità; Music Club cambia questo equilibrio creando esclusivi album live da una selezione ricercata di grandi musicisti ad alta qualità di download'.
Ed è proprio questo il cuore di un progetto che, in esclusiva per i suoi soci, mette a disposizione ogni mese - attraverso abbonamenti semestrali (a £ 23,95) o annuali (a £ 33,95) - un album inedito scaricabile (all'indirizzo www.bowers-wilkins.com/sos), in formato Lossless, e quasi alla stessa definizione di un compact disc. Registrati dal vivo nel corso di diverse sessioni all'interno dei Real World Studios (che forniscono gratuitamente le proprie sale d'incisione e il personale tecnico specializzato), gli album riguarderanno generi e stili differenti ad opera di artisti più e meno conosciuti di tutto il mondo e saranno disponibili per il download solo per un mese senza alcun DRM (Digital Rights Management, il sistema nato per proteggere e rendere tracciabili i files), al fine di poter fruire dei brani con tutti i software e i sistemi di riproduzione audio. Passati due mesi dalla 'pubblicazione', B&W restituirà i diritti e la proprietà di ogni album ai rispettivi artisti, che ne potranno disporre come meglio credono, sia a livello commerciale che discografico.
Accanto al Music Club vero e proprio, il sito di B&W offre anche la 'Society of Sound', un'ulteriore community appositamente creata per gli audiofili più intransigenti che, oltre ai post del blog, potranno accedere ai podcast di Martin Ware (uno dei musicisti di riferimento della musica elettronica mondiale) e alle video-interviste con alcuni dei suoi 'soci VIP'. Tra questi lo stesso Gabriel, il compositore James Newton Howard, la cantante e compositrice jazz Cassandra Wilson, Dave Stewart degli Eurythmics e il designer inglese Kenneth Grange.
Per una 'prova sul campo' del progetto, la serata di presentazione è stata intervallata dalle performances live dei primi artisti che hanno aderito all'iniziativa: il cantante e chitarrista blues Little Axe (all'anagrafe Skip Mc Donald) e i Grindhouse - band nata dall'incontro tra Dominic Greensmith (Reef), Gareth Hale, Jesse Wood e John Hogg - alle cui esibizioni ha poi fatto seguito la proiezione del filmato di una sessione registrata da Dub Colossus per A Town Called Addis, un progetto creato da Nick Page (Transglobal Underground) che porterà per la prima volta in Gran Bretagna alcuni tra i migliori musicisti etiopi.
E Gabriel? Ha assistito divertito al mini-concerto, tenendo il ritmo con il piede, battendo le mani, unendosi addirittura al coro gospel improvvisato da Little Axe. E alla fine anche lui non ha mancato di esprimere il suo giudizio sull'iniziativa e sulla situazione del panorama musicale tout court: 'Dal mio punto di vista la collaborazione tra Bowers & Wilkins e i Real World Studios darà vita a progetti molto interessanti. Per gli artisti, il Music Club è una proposta da sogno, perchè offre loro la possibilità di divertirsi in studio, accedere a strutture di registrazione professionali e sperimentare in assoluta libertà, senza essere legati a niente o a nessuno (produttori e/o discografici). Il tentativo è fondamentalmente quello di restituire alla musica quella dimensione di alta qualità che sembra invece aver perso per strada; perchè, in un'epoca in cui siamo sempre più disturbati dal 'rumore' delle immagini, musica e parole rappresentano ancora la modalità più diretta per suscitare emozioni'.