L'orologio




Omega Speedmaster




Una vetrina sui grandi classici dell'orologeria scelti ed analizzati dalla più autorevole rivista di settore.






Tutti lo conoscono come il celebre orologio andato sulla Luna, un cronografo rivoluzionario che fu al polso di Armstrong, Aldrin e Collins, pionieri sul suolo lunare nella missione Apollo XI del 1969, e a bordo dell'Apollo XIII nella tragica missione del 1970, durante la quale l'esplosione di un serbatoio d'ossigeno provocò l'arresto di tutti gli strumenti a bordo eccetto uno: lo Speedmaster appunto del comandante James Lowell. Nel 2007, il mitico cronografo di Omega (insignito dello Snoopy Awards, l'informale riconoscimento assegnato dalla NASA ai suoi amici/fornitori particolarmente meritevoli, ma anche l'unico a superare tutti i controlli per scegliere l'orologio da indossare nello spazio e attualmente a bordo della stazione spaziale internazionale ISS) ha compiuto ben 50 anni. Sì, perchè la sua nascita risale al 1957 e da allora, a prova di un successo incondizionato, sono state tantissime le varianti prodotte, con un numero di meccaniche, grafiche e stili senza uguali rispetto a qualsiasi altro possibile concorrente.
Un modello quindi assolutamente unico, per molti versi inimitabile, che Omega ha proposto nel tempo in una serie di versioni commemorative, tre delle quali sono di recentissima presentazione.
Cominciamo dallo Speedmaster Professional Moon Watch '50' Anniversary Patch Limited Series, in edizione limitata a 5.597 esemplari in acciaio, che rende omaggio proprio al primo modello prodotto, quello del 1957. L'anno del suo lancio, infatti, campeggia sul quadrante al 12 sotto al logo del cavalluccio marino dorato. Al suo interno batte il calibro 1861, a carica manuale, che ha accompagnato lo Speedmaster nelle missioni a gravità zero. Del capostipite riprende il quadrante nero con i contatori tono su tono e la scala tachimetrica sulla lunetta. Gli indici sono a bastone e trattati in SuperLuminova, mentre le lancette sono di tipo Dauphine, proprio come quelle montate sul modello utilizzato per l'Apollo XI, che sostituirono le Broad Arrow della prima serie, perchè più sottili e al contempo maggiormente funzionali. Queste ultime, invece, sono adottate sullo Speedmaster Broad Arrow Co-Axial, realizzato con cassa in acciaio e lunetta, pulsanti e corona in oro rosso, oppure interamente in oro rosso o giallo. è equipaggiato dal calibro automatico 3313 con scappamento coassiale, in grado di offrire grande affidabilità e precisione. La data dell'anniversario in questo caso spicca in rosso sul quadrante marrone.
Chiude la serie lo Speedmaster Professional Moon Watch Co-Axial 'Limited Edition', in edizione limitata a 57 esemplari per ogni colore dell'oro (bianco, giallo, rosso) e 1.957 in acciaio, che riprende esattamente l'estetica dello Speedmaster indossato sulla Luna. La grafica del logo Omega, riportato al 12, è quella originale del 1957, mentre il movimento adottato è il calibro manuale 3201, anch'esso con scappamento coassiale. Questo esemplare è corredato di una speciale confezione: un cofanetto in legno, con l'intarsio del cavalluccio marino, riporta le otto date più significative che hanno segnato la storia dello Speedmaster, tra le quali non potevano mancare l'anno di nascita (ovviamente...), l'esordio nello spazio con la missione Gemini IV nel 1965, l'allunaggio dell'Apollo 11 nel 1969 e la missione Apollo 13 nel 1970. La confezione contiene, oltre al certificato di autenticità, anche un cinturino in alligatore nero e una serie di strumenti.
Insomma, una grande vitalità, quella di questo cronografo che sembra non aver perso il suo smalto in tutti questi anni e che continua a esercitare il suo appeal su tutti gli appassionati, confermandosi sia un ottimo investimento che un intramontabile ever-green.

Simonetta Suzzi