L'editoriale




 










Cari appassionati, audiophili incalliti od occasionali esploratori dell'High-Tech, ci ritroviamo ancora una volta a parlare di iPod.
Lo so, qualcuno storcerà il naso per un principio di nausea, ma - forse più di qualcuno - sarà ben curioso di sapere in quale altra maniera si può 'cucinare' il più eclatante successo tecnologico d'inizio secolo.
La ricetta per iPod stavolta è qualcosa in più del solito scrannetto plasticoso che urlacchia note scomposte. No, proprio no. L'oggetto, di cui troverete estesa presentazione nelle pagine seguenti, compresa un'interessante intervista sul 'making of', è il B&W Zeppelin. Il gruppo rock non c'entra, quanto meno nella designazione del nome. Si evoca invece il grande costruttore di dirigibili, le cui storiche creazioni hanno fornito lo spunto per studiare una forma funzionale ad un prodotto che riunisse in sè più valenze.
Lo Zeppelin è, un 'approdo' per iPod tecnicamente affidabile, esteticamente splendido e musicalmente molto valido. L'iPod, di per sè; soprattutto nella sua versione più pregiata, non è un banale oggetto di elettronica di consumo, ad onta della quantità dei pezzi venduti. Ci sono sul mercato altri media-player concorrenti che costan meno ed hanno performances correlabili.
L'iPod possiede però l'imprimatur della 'primogenitura', la benedizione del costruttore di grido; la percezione del prodotto di classe per materiali e proporzioni, ancor prima della tecnologia impiegata.
Lo amano le donne e gli regalano custodie a volte molto esclusive e costose; lo amano gli uomini per il sobrio ed elegante appeal hi-tech. Lo amano i giovani perchè è 'cool'. Su queste specifiche, il gruppo di lavoro B&W ha elaborato una risposta precisa: una forma pulita ed armoniosa ed una qualità sonora assimilabile all'estetica. Per questo lo Zeppelin è in grado di ben figurare in qualsiasi contesto abitativo e/o di interior design. Abbiate solo cura di fornire al vostro tenebroso iPod files 'wave'; sono il nutrimento preferito dello Zeppelin.
Altro fatto importante è l'arrivo del marchio Runco nella grande famiglia Audiogamma/Audiodelta. Chi frequenta appena un po' l'home-theater di classe sa che Runco rappresenta, con i suoi prodotti, l'High-End della videoproiezione.
Con il nuovo Blu-Ray Disc le qualità Runco diventano indispensabili per ogni cinefilo che pretenda il massimo assoluto dell'immagine video. Acquisizione di grande pregio è poi l'americana Hovland, che si aggiunge al già prestigioso novero di elettroniche Hi-End importate dal gruppo.
Chi ama l'hi-tech - infine- è spesso un amante di meccanismi di precisione. Come gli orologi.
Per loro, per noi, una apposita, qualificata rubrica curata con la collaborazione della rivista specializzata 'L'Orologio' che suggella la volontà del gruppo di volersi spingere sempre più oltre gli stretti confini del settore.
Insomma, un buon numero da leggere e collezionare.

Guido Baccarelli