Venti anni, e li dimostra




Esoteric P-05 | D-05




La Esoteric amplia la sua gamma di CD player no-compromise con una accoppiata meccanica-convertitore dall'ottimo rapporto prezzo/prestazioni, che celebra i 20 anni di attività del marchio. Non mancherà di suscitare grande interesse tra gli appassionati anche grazie a un prezzo davvero interessante.






La Esoteric, nata da una costola della giapponese Teac, ha sempre avuto come missione principale quella di fabbricare e costruire CD, DVD player e convertitori digitali per il mondo audio e audio/video senza compromessi. Fin dalle sue prime realizzazioni, nate nel lontano 1987 ancora a firma Teac, ai progettisti dell'azienda, che venivano dal mondo dei registratori a cassette di livello assoluto, fu immediatamente chiara l'importanza della meccanica di lettura. Intuirono subito che una perfetta estrazione dei dati dal dischetto era indispensabile per ottenere dei lettori dalle eccellenti prestazioni. Fu così che nacque la VRDS, Vibration-free Rigid Disc Clamping, un complesso sistema che tra le altre cose preme letteralmente il dischetto in modo da spianarlo completamente e da evitare possibili problemi di lettura dovuti alle ondulazioni. Si chiamavano P-1 e D-1 ed erano la prima accoppiata a utilizzare la meccanica VRDS: fecero storia. Seguirono negli anni a venire un player stand-alone X-1 i due telai P-2/D2 e a seguire i P-10, P30 e P-50. Dieci anni dopo, nel 1997, il P-0, una meccanica di lettura con un pick-up laser estremamente sofisticato e che garantiva un numero di errori nella lettura praticamente pari a 0. Il 2001 vide poi l'introduzione dell'accoppiata P-70/D-70 che adottava un nuovo meccanismo VRDS, evoluzione del precedente e derivato dal P-0, la funzione RAM Link e l'ingresso Word-Sync per la sincronizzazione esterna del clock. I nuovi formati e l'avvento del SACD hanno visto, nel 2004, la nascita del 4 telai P-01 e D-01, con a bordo la nuova meccanica VRDS-Neo e una architettura del tutto votata alle massime prestazioni. Nel 2005, poi, la coniugazione verso il basso di P-01/D-01, i P-03 e D-03, lettore da 'solo' 2 telai con molte delle soluzioni costruttive e tecnologiche adottate nei fratelli maggiori. Per celebrare i 20 anni, infine, questa accoppiata P-05/D05, con soluzioni completamente nuove, una ulteriore elaborazione della meccanica VRDS-Neo chiamata VMK-5, e che utilizza il primo convertitore digitale/analogico al mondo con tecnologia a 32-bit.

Meccanica a vista
L'accoppiata P-05/D-05 ricalca la cifra estetica di tutte le macchine Esoteric, prima di tutto caratterizzate da una massiccia costruzione in alluminio che coinvolge tutto lo chassis e non solo il frontale, come invece avviene per buona parte degli apparecchi della concorrenza. Chassis progettati e realizzati in modo da essere i più rigidi e massicci possibile in modo da non trasmettere le vibrazioni a tutte le parti interne; splendidi poi, oltre che funzionali, i tre piedini di appoggio in acciaio regolabili, in modo da consentire anche una perfetta messa in piano degli apparecchi. L'unità P-05 è equipaggiata con la nuova meccanica VMK-5, sviluppata appositamente per questa macchina e che comprende un plattorello in magnesio finemente lavorato a campate, e che fa bella mostra di se dalla elegante finestra posta sul coperchio dell'unità. Una trovata, questa, che strizza l'occhio all'estetica e all'indubbio fascino che le macchine Esoteric emanano a prescindere dalla possibilità, introdotta in questa accoppiata, di ispezionare il leggendario gruppo meccanica VRDS Neo al lavoro. Nel P-05, poi, troviamo buona parte delle soluzioni già messe in campo per P-01 e P-03; stesso pick-up laser sviluppato per evitare errori di lettura durante gli spostamenti, e sistemi di alimentazione a toroidali molto simili ai top di gamma, e che offrono rami di stabilizzazione completamente separati per tutte le sezioni. Il P-05, inoltre, mette a disposizione l'up-conversion dei normali CD a 44.1 kHz con due step diversi, 88,2 kHz e 176,4 kHz, o la possibilità di convertire il PCM (il segnale digitale proprio del CD) in DSD (Direct Stream Digital) proprio dell'SACD. Il P-05 può infine veicolare direttamente, e senza alcun passaggio, il segnale DSD (solo leggendo i SACD) direttamente al D-05, evitando inutili passaggi verso chip di conversione d'interfaccia (prestazione possibile solo utilizzando l'iLink). Molti gli attacchi a disposizione, due uscite digitali L e R sia bilanciato XLR che sbilanciato, Firewire IEE1394 sia a 4 pin che a 8 pin, e word sync su BNC.
Il D-05, unità separata di conversione da digitale a analogico (D/A), è la prima in assoluto ad avere dei convertitori che lavorano completamente a 32 bit. Si chiamano AK4397, sono della AKM Seminconductor e riescono a processare, convertendoli, tutti i segnali digitali, anche quelli ad alta definizione dei SACD, come nessun chip poteva fino ad oggi. Tutti i circuiti analogici, poi, sono derivati da quelli adottati nel fratello maggiore D-03, compresa la struttura dell'alimentazione, dotata di tre trasformatori (due per i rami analogici e uno per il digitale) e di innumerevoli stadi di stabilizzazione. Il generatore di clock interno, doppio, riesce a generare una frequenza base dei tempi eccezionalmente stabile ed entra in gioco qualora non sia collegato all'unità un generatore di orologio esterno come il G25S della stessa Esoteric. Collegamenti offerti sono ingressi bilanciati XLR, ottici o coassiali su RCA digitali, IN/OUT word sync e Firewire IEE1394 sia a 4 pin che a 8 pin.

Ascolto
L'accoppiata è ovviamente di elevatissimo livello. Con essa si riscopre il piacere della musica e dell'ascolto di qualità, scevro da qualsiasi sensazione di 'riproduzione'. Ci si trova di fronte a un palcoscenico sonoro di grande dettaglio, di estrema limpidezza e pulizia e che riesce a mostrare qualsiasi nuances con il giusto peso e la corretta misura. Nulla di ciò che si ascolta è troppo o troppo poco, è enfatizzato o attenuato. Tutto è come deve essere, nè più nè meno. Il palcoscenico sonoro risulta pertanto estremamente corretto nella sua ricostruzione, e con qualsiasi genere, dal rock alla classica, dal pop al jazz.
C'è aria tra gli strumenti, c'è sensazione di spazio e allo stesso tempo il messaggio sonoro è perfettamente amalgamato, e nulla, voci comprese, è troppo in primo piano. Insomma, una macchina quasi perfetta, anche per il grande senso del ritmo e della sincronia, e per una gamma bassa -spesso tallone d'Achille di molti player- assolutamente stupefacente. Ogni cosa suona al suo tempo e decade quando deve farlo; i bassi non hanno code, le medio alte non vanno troppo in fretta rispetto al resto. Ma tutto ciò viene fuori dopo un acuto ragionamento del recensore, dopo essere stato 'costretto' quest'ultimo a scrivere come suona. Già, P-05 e D05 'suonano' semplicemente, senza far sentire la loro presenza. E questo è davvero ciò che maggiormente conta, non vi pare?

Conclusioni
L'accoppiata è davvero di quelle celebrative. Belli, ben suonanti, capaci davvero di emozionare, questi P-05 e D-05 possono rappresentare la scelta definitiva dell'appassionato esigente, al quale viene anche offerta l'opportunità, in futuro, di poter sostituire il gruppo meccanica e/o il convertitore con uno -sono intercambiabili- o entrambi i modelli superiori P-03/D-03. Il rapporto qualità/prezzo è poi anch'esso di quelli celebrativi, visto che sistemi del genere, con questa qualità, vengono di solito offerti a prezzi molto più alti. E anche se è difficile parlare di 'convenienza' con certe cifre in ballo, c'è da dire che, relativamente al suo segmento di appartenenza, P-05/D-05 sono davvero un 'conveniente' affare.