Gemelli uguali




Denon PMA-2000AE | DCD-2000AE




Appena sotto i top di gamma PMA-SA1 e DCD-SA1, Denon presenta questa eccellente accoppiata, con prestazioni d'assoluto rilievo, offerte ad un prezzo che è riduttivo definire conveniente.






Che stesse per 'tornare' l'Hi-Fi a due canali lo avevamo capito proprio da Denon, e dal fatto che poco meno di due anni fa (quando ancora si coniugava quasi solo il 'verbo' dell'Home Theater), l'azienda debuttò con i PMA-SA1 -integrato- e DCD-SA1 -lettore di CD/SACD-, macchine appartenenti alla esclusivissima stirpe S1 e che si fregiavano (e l'esperienza sul campo lo ha ampiamente dimostrato) di essere elettroniche Hi-End di carattere assoluto e definitivo. Un segnale quello, che il mercato accolse con un certo clamore visto lo scarso interesse 'apparente' che il 2 canali di qualità viveva in quel momento. Ma Denon difficilmente sbaglia una previsione di mercato, e infatti l'interesse per l'Hi-Fi era in netta ripresa, e di lì a poco -lo stiamo vivendo in questo periodo- il pubblico avrebbe ricominciato fortemente a considerare la stereofonia.

Una gamma completa
A seguire rispetto ai top di gamma SA1, altre due accoppiate, la PMA-2000AE/DCD-2000AE oggetto di questa prova e i più economici PMA-1500AE/DCD-1500AE -il primo insignito dell'EISA Award come migliore amplificatore integrato per il 2007-. Di fresca introduzione, i PMA-700 e DCD-700 e PMA-500/DCD-500 dal basso profilo economico e particolarmente adatti per primi impianti che mettano la qualità al centro dell'attenzione.
PMA-2000AE e DCD-2000AE si pongono quindi nel giusto mezzo, con un compromesso economico possibile, che è il più difficile da raggiungere sia dal punto di vista progettuale che costruttivo.
I prodotti di questa fascia, infatti, significativamente migliori degli entry level, non devono porsi neanche troppo al di sotto dei top di gamma, e devono quindi risultare sempre vincenti nel difficile rapporto qualità/prezzo.
Stiamo anche assistendo in questo periodo al ritorno in auge delle realizzazioni giapponesi soprattutto nel settore dell'amplificazione, rispetto ad un passato prossimo caratterizzato dall'affermazione di prodotti provenienti in gran parte dai paesi europei e anglosassoni. Dopo un primo periodo d'assoluto predominio delle macchine con gli occhi a mandorla (coincidente con il boom commerciale dell'Hi-Fi), che troppo puntavano sulle prestazioni strumentali, il mercato ha cominciato a preferire altre filosofie progettuali, le quali ponevano al centro dell'attenzione le qualità musicali degli apparecchi.
I produttori giapponesi, e in particolare Denon, hanno subito fatto tesoro di questa esperienza, iniziando a produrre elettroniche dalle elevate prestazioni sonore -loro le chiamano 'European Sound'-, e che sempre più stanno riscuotendo il successo di mercato che meritano. Successo decretato anche dall'enorme potenza industriale che solo colossi come Denon hanno, e che gli permette di fabbricare 'grandi apparecchi' a costi notevolmente inferiori rispetto ad aziende di medie o piccole dimensioni.

Versatili
Il PMA-2000AE e il DCD-2000AE sono delle macchine molto complete e in grado di venire incontro a ogni esigenza. Adottano molti dei principi costruttivi e dei componenti utilizzati per la Serie S1, come il disegno degli chassis, teso a minimizzare gli shock e che utilizza alluminio anti-vibrazioni; ma non di meno i circuiti di alimentazione, i transistor di potenza, la meccanica di lettura per il player, e numerosi altri particolari che se non mutuati completamente dagli S1, ne sono l'immediata coniugazione verso il basso. Nel PMA-2000AE vengono quindi utilizzati 3 diversi trasformatori, uno per i servizi e gli altri due per alimentare separatamente i canali tramite avvolgimenti distinti dedicati alle sezioni di preamplificazione e potenza. I condensatori di alimentazione sono del tipo Audio-Grade, mentre i dispositivi di potenza UHC MOS sono tra i più recenti introdotti in commercio. Nulla è lasciato al caso, e anche i connettori di ingresso più 'delicati' -phono e CD- sono di elevatissima qualità in rame tornito dal pieno, mentre i morsetti di potenza, capaci di accettare qualsiasi tipo di terminazione, sono duplicati per connettere due coppie di diffusori o sistemi bi-wiring. Ovviamente presente l'ingresso Phono, capace di preamplificare sia testine MM che MC, e realizzato con un circuito elettronico particolarmente curato dal punto di vista sonico. Tra le numerose peculiarità, lo sdoppiamento pre/finale e la barra di registrazione separata che permette di ascoltare una sorgente e registrarne un'altra. Il PMA-2000AE è completamente telecomandabile, come il suo 'partner' DCD-2000AE, ed è possibile utilizzare un solo remote per controllare entrambe gli apparecchi. A proposito di DCD-2000AE anch'esso -lo abbiamo accennato- mutua molti dei principi progettuali e costruttivi dal top SA1. Centri nevralgici del player due chip, il DAC (Convertitore Digitale/Analogico) Burr Brown DSD1790 e il proprietario Denon AL24 processing plus, collegati ai sofisticati circuiti di uscita, costruiti con componenti selezionatissimi e in grado di prestazioni assolute. L'alimentazione del DCD-2000AE è ottenuta tramite l'uso di due trasformatori resinati, uno per la parte digitale e uno per quella analogica, insieme con numerosi stabilizzatori, dedicati ognuno a una parte specifica del circuito.

On the road
Ascoltare questa accoppiata è un vero piacere, soprattutto per la grande naturalezza che riesce a esprimere. Con ogni genere e a qualsiasi livello di volume, il PMA-200AE e DCD-2000AE sono fedeli compagni delle nostre giornate, per ascolti distratti se li usiamo in sottofondo (la qualità si gode anche così) o per audizioni attente, se vogliamo goderci questo, quell'autore o una particolare interpretazione. Molto introspettivi, estremamente dinamici, di grande impatto e accuratezza, i due 'gemelli uguali' sapranno sempre accompagnarci in ogni stato d'animo, in ogni momento della nostra vita. Anche gli amanti della musica classica riceveranno grandi soddisfazioni dall'ascolto di PMA-200AE e DCD-2000AE, grazie alla grande capacità di ricostruzione prospettica e al rispetto dei piani sonori che sia la sorgente che l'amplificatore dimostrano di avere. La riproduzione è calda, intensa, come fino a ieri sembrava appartenere a una elettronica tipicamente inglese, e poco, molto poco ha a che fare con l'eccessiva analiticità e 'mania' per i dettagli tipica di molte delle realizzazioni con gli occhi a mandorla degli scorsi anni. Ci troviamo di fronte a un suono profondamente diverso, più amalgamato, naturale, caldo, coinvolgente, e nulla di ciò che si ascolta può anche solo lontanamente essere ascrivibile al classico 'Japan sound'. Ciò ovviamente vale sia per la sorgente che per l'amplificatore, che possono essere presi in considerazione insieme, costituendo una accoppiata di grande valore, o separatamente, per rinnovare o svecchiare l'impianto in proprio possesso. Attenzione ai cavi di interconnessione, tra sorgente e ampli e di potenza.
Non sottovalutate questo aspetto e ricordatevi che vi trovate di fronte ad apparecchi raffinati e che metteranno in giusto risalto anche le minime differenze tra le connessioni. Molto caldeggiati possono essere i CV8 della Audioquest per la potenza e i King Kobra o Jaguar per la parte di segnale.

Conclusioni
Sia che scopriate, che ri-scopriate, o che vogliate fare un up-grade al vostro impianto per riaccostarvi all'ascolto del due canali di qualità, questa accoppiata Denon saprà soddisfarvi a tal punto -forse- da non desiderare altro. Dotati di grandi capacità musicali, i PMA-200AE e DCD-2000AE, da soli o in compagnia, saranno ottimi compagni di rotta della vostra vita, ammiccanti e sornioni se lo desiderate o presenti, forti e decisi quando la situazione lo richiede. Il tutto nel rispetto della musica, e senza i 'vecchi' eccessi tipici di alcune realizzazioni giapponesi. Abbinati con ottimi diffusori (la Serie 700 o i primi modelli della Serie 800 di B&W per esempio), e perchè no con un bel giradischi (Pro-Ject RPM 6.1 o 9) sapranno restituirvi il 'piacere dell'ascolto', la voglia di far entrare la musica, sempre di più, nella vostra vita di tutti i giorni. Visto tutto questo, il prezzo di listino appare almeno allineato con il controvalore, non tanto tecnico, quanto umano, che sono in grado di restituire!