La tradizione continua




Denon DVD-A11




La Denon, agli albori dello standard DVD presentò, sbalordendo e sbaragliando il mercato, un player DVD, il DVD-A1, che ancora oggi rappresenta un riferimento. A due anni circa di distanza lo affianca il DVD-A11, che promette prestazioni di assoluto riferimento ad un prezzo più abbordabile.






Raccogliere un testimone così illustre e soprattutto incontrastato, è assai difficile. Senza dubbio, infatti, il DVD-A1 rappresenta il top assoluto dei player DVD in commercio.
E anche se, con il tempo, altre macchine hanno cercato di eguagliarne (riuscendoci solo in qualche caso) da una parte le prestazioni e dall'altra l'accuratezza costruttiva e meccanica, il DVD-A1 è considerato il player DVD per eccellenza. Questo perchè agli albori dell'uscita dello standard, buona parte dei maggiori costruttori ancora brancolavano, e altri, tra quelli scesi in pista, avevano a catalogo uno o, al massimo due modelli, di cui alcuni neanche riuscivano a leggere tutti i dischi in commercio.
Denon, invece, aveva già a listino il riferimento, il massimo, la punta di diamante; il player perfetto, che suonava eccellentemente anche i normali CD e con prestazioni video di gran livello. Questo aspetto decisamente unico, insieme con una indubbia e ancora attuale qualità, sancirono definitivamente l'ingresso del DVD-A1 nell'olimpo dei pochi, di cui fanno parte una ristrettissima cerchia di apparecchi che hanno fatto la storia del settore.
L'evento sbalordì un po' tutti e riuscì a convincere anche coloro che riponevano poca fiducia nel marchio, Facendo salire ancor di più le quotazioni di Denon.
Quotazioni che, grazie a prodotti di altissima qualità supportati da un catalogo in grado di soddisfare ogni esigenza, sono destinate a rimanere a livelli indiscussi.

Nuovo giro, nuova corsa.
Grazie ad una evoluzione estremamente rapida del settore, però, una nuova macchina di alto livello era auspicabile, una macchina che sapesse interpretare le nuove esigenze di mercato ed i nuovi standard.
Non poteva chiamarsi altro che DVD-A11 il nuovo player che scopriremo, nell'articolarsi del redazionale, essere quanto di più aggiornato in questo momento in commercio.
Un occhio attento sia alla parte audio che a quella video e alla 'universalità' della macchina che è in grado, infatti, di poter riconoscere ogni dischetto esistente. La possibilità di decodificare sia gli SACD che i DVD-Audio, mette il DVD-A11 in una posizione di assoluta centralità, e non pone, quindi, nessun dubbio nell'aquirente. Chi si appresta, infatti, ad acquistare un nuovo lettore si pone il problema di quale standard scegliere, visto che la quasi totalità dei player in commercio vengono offerti con l'uno (SACD) o con l'altro (DVD-Audio) standard e non con entrambi. Denon ha fatto una scelta a tutto campo, essendo un costruttore 'libero', e con questo intendiamo non legato a nessuna delle due major che si nascondono dietro i rispettivi standard. Già questo aspetto, di per sè, pone il DVD-A11 in una posizione particolarmente interessante nel panorama, insieme con pochi altri concorrenti. E' ovvio, ma è meglio specificarlo, che vengono riconosciuti anche CDR, CD-RW, DVD-R, DVD-RW, e che, insieme al decodificatore HDCD, sono presenti quello per MP3 e per WMA, oltre la possibilità di visualizzare file JPEG.
Ma molte altre sono le features offerte da questo lettore, che strizza l'occhio anche ad una qualità video di livello assoluto, e che già lo vede impiegato come riferimento in molte 'occasioni importanti'. Esso, infatti, oltre ad essere equipaggiato con un chip di deinterlaccio/scaling Faroudja (di Genesis microchip) d'ultimissima generazione -il 2310- è anche dotato di uscita DVI. Tale particolarità lo pone come una scelta quasi obbligata laddove sia richiesta la massima qualità possibile nel collegamento con un proiettore digitale.
Il DVI (Digital Video Interface), infatti, è una connessione che permette un interfacciamento diretto tra l'uscita digitale del player (quindi i dati quasi grezzi estratti dal laser) e l'ingresso, anch'esso digitale, del proiettore (che ovviamente deve esserne dotato e, per esempio, l'InFocus 5700 e 7200 lo sono). Così facendo si elimina un doppio passaggio, all'interno del player con la conversione dei dati digitali in segnali analogici e nel proiettore all'inverso, dai dati analogici in quelli digitali. Potete comunque leggere l'articolo sul 5700 e sul DVI per chiarirvi meglio le idee. Il parco ingressi/uscite, comunque, non si esaurisce certo con il DVI; sono presenti ben due component, di cui uno in BNC dorato (consigliato) e l'altro in PIN, ed entrambi possono veicolare il segnale interlacciato o progressivo. Poi le classiche videocomposito e Svideo duplicate, come duplicate sono anche le SCART che a richiesta possono emettere segnale RGB o Svideo. Sono presenti, inoltre, in/out IEE1394 (comunemente conosciuta come firewire) che saranno utili qualora si debba connettere il DVD-A11 ad un decoder esterno, o si voglia decodificare uno stream esterno con il DVD-A11; stessa funzione ha l'uscita DENON LINK, la quale permette la veicolazione bidirezionale del segnale digitale da decodificare. La presenza di firewire e denonlink sono indispensabili se pensiamo alla larghezza di banda necessaria ai nuovi formati per essere trasmessi. Se per il Dolby Digital, e il DTS (comprese tutte le varianti di entrambi), infatti, è sufficiente un semplice collegamento in fibra o in coassiale, con i nuovi standard multiformato SACD e DVD-Audio quei collegamenti non sono più sufficienti; si è reso pertanto necessario trovare un nuovo modo di trattare il segnale digitale a banda larga, ed ecco la ragione per cui si è adottata la IEE1394, standard riconosciuto a livello mondiale, e la DENON LINK II, proprietaria, ma facente le stesse funzioni della firewire. Continuiamo la carrellata connettiva, che vede le 'tradizionali' uscite digitali sia ottica che coassiale, una uscita per seriale (interfacciamenti con PC, aggiornamento software ecc ecc), e una in/out per controllo proprietario Denon tra apparecchi.
Dulcis in fundo i pin che assicurano le altrettante uscite audio per il multicanale, con la particolarità che gli out FL e FR sono sdoppiati, quindi FL1+FR1 e FL2+FR2.
La scelta è interessante, perchè prende una posizione importante rispetto agli altri lettori multiformato; la concorrenza, infatti, piuttosto che sdoppiare le uscite presenta, sui suoi apparecchi, le boccole L+R e FL+FR, che suonano, tra di loro, in modo sensibilmente differente, anche in relazione al tipo di disco riprodotto. Denon ha inteso mettere fine a questa indecisione, che poneva l'utente in un inutile stato confusionale (quale uscita scelgo ?), adottando due uscite uguali che suonano -uguali- e semplicemente il meglio possibile!
Il pannello frontale è molto bello: disponibile dorato o nero, accoglie le linee che erano proprie del
DVD-A1 impreziosendole con pochi comandi in più che si sono resi necessari a causa dell'aumento delle funzioni disponibili.
Oltre l'usuale, infatti, è presente un tasto ed una manopola con pressione per conferma, che sovrintendono le funzioni di set-up 'abbreviato', particolarmente dedicato alle funzioni audio e all'esclusione di tutti i circuiti 'inutili' quando si desidera solo ascoltare e non vedere.
Il telecomando è ergonomico e funzionale, permette tutte le funzioni, e i classici 4+4 tasti di direzione/conferma sono fosforescenti, per assicurare perfetta visibilità al buio. I menù OSD sono i classici, piuttosto sobri, riescono a guidare senza problemi l'utente, in ogni operazione.

Un interno molto raffinato
Il DVD-A11 è costruito ed ingegnerizzato in modo eccellente; la prima cosa che balza all'occhio è la quasi completa mancanza di filatura, che si riduce al minimo necessario di cablaggio della rete a 220V ed alle piattine di connessione tra circuiti. Altra interessante peculiarità è quella della doppia alimentazione; nel DVD-A11, infatti, è presente un circuito switching ad impulsi per tutta la parte digitale ed un trasformatore convenzionale dedicato a tutte le circuitazioni analogiche. L'uso di componenti di altissima qualità (come elettrolitici ELNA audio-grade e resistenze a bassa tolleranza) è diffuso, e sono presenti barre di rame OFC per le connessioni ad alta corrente. Ovunque si guardi, all'interno del DVD-A11, è possibile scorgere componenti attivi di altissimo livello, e le firme che si avvicendano sono le migliori (AKM, Analog Device, BurrBrown) per i rispettivi campi di appartenenza. Spicca, sotto il circuito di interfaccia DVI, il Genesis 2310 (Faroudja), considerato il miglior chip di deinterlaccio/scaling ad oggi presente in commercio. Anche la costruzione del cabinet è molto solida; al massiccio frontale in alluminio satinato è accoppiato un telaio completamente ramato e un coperchio particolarmente rigido.
La meccanica è sospesa accuratamente, in modo da renderla insensibile alle vibrazioni, ed è realizzata con cura certosina e con precisione assoluta.

Molte particolarità.
Un lettore così complesso e sfaccettato non è facile da conoscere e sfruttare a fondo; anche l'utente più smaliziato occuperà molto del suo tempo tra i meandri dei vari menù, divertendosi a trovare le migliori combinazioni e/o tarature, sia per quanto riguarda la parte audio che quella video. Per la prima sarà certo necessaria una fase di aggiustamento per i vari canali, anche se il player consente una funzione 'direct' che ripropone i livelli così come sono stati incisi, e quindi fedeli alle specifiche DD e/o DTS. Consigliamo, però, caldamente, un aggiustamento che tenga conto dell'ambiente e delle sue peculiarità. Per quanto riguarda la parte video, invece, gli smanettoni avranno di che divertirsi, visto che sono possibili molti e diversificati punti di intervento. Gli utenti meno smaliziati, però, possono dormire sonni tranquilli, visto che in posizione standard, battezzata 'std', che è quella preset di fabbrica, la visione è eccezionalmente godibile.
I preset a disposizione, nelle quali memorizzare le proprie preferenze video sono ben 5, e per ogni preferenza è possibile ritoccare finemente molti parametri, tra cui contrasto e luminosità, due livelli di sharpness, il livello del nero e del bianco e della cromia, ritoccare gli interventi delle riduzioni del rumore, e, infine, la gamma. Quest'ultima può essere aggiustata tramite un grafico a menù OSD molto intuitivo e semplice che aiuta, sia graficamente che operativamente, nella delicata operazione.

Una prova di visione.
La enorme versatilità dal punto di vista della connettività video, offre possibilità infinite. Con il DVD-A11 siamo praticamente certi di poter utilizzare il nostro dispositivo di visualizzazione al meglio, senza ombra di dubbio. Che siano proiettori CRT, per i quali l'uscita progressive in component farà miracoli, o che siano proiettori digitali (come l'SP5700 o l'SP7200 della InFocus) dotati di ingresso DVI, il DVD-A11 riuscirà sempre a tirare fuori il meglio dal vostro proiettore. L'interpretazione è ai massimi livelli, e crediamo di trovarci di fronte ad uno dei migliori player in commercio, in questo momento. Ciò che lascia esterrefatti è la velocità, l'assenza di rumore, la pienezza degli incarnati e al tempo stesso la grande naturalità con la quale il DVD-A11 svela qualsiasi supporto.
Anche in condizioni particolarmente critiche, con proiettori CRT top di gamma, il DVD-A11 ha saputo mostrare doti da primo della classe, grazie ad un circuito di deinterlaccio/scaling interno (il Faroudja) che tiene testa a qualsiasi confronto.
In uscita DVI in congiunzione con gli Screenplay ha, poi, dato il meglio di sè, con una riproduzione piena e convincente, davvero imbattibile.
La velocità di elaborazione interna è impressionante, e mai è capitato, anche in scene particolarmente critiche e con supporti ad alta definizione, di notare alcuna caduta di tono o anche solo leggero rallentamento.